Tutti questi prodotti venduti da magazzini ricambi auto, non originali dalla casa costrutrice, quanto valgono come qualità di durabilità, cerchiamo di far un po' di chiarezza su un aspetto oscuro a molti automobilisti, ignari dei prodotti consigliati dalle officine indipendenti.
Nel mercato indipendente esiste comunque un offerta differenziata; il componente può essere messo sul mercato indipendente, sia dal produttore che lo produce per la casa auto, sia da un soggetto (molto spesso un distributore, non produttore) che lo produce per il suo mercato indipendente. Ciò significa che quest'ultimo mette sul mercato un prodotto che non è lo stesso utilizzato in primo impianto dalla casa auto ( comunemente chiamato "ricambio commerciale o equivalente").
I produttori di ricambi alternativi (non identici al prodotto di primo impianto) possono essere occidentali, ma spessissimo arrivano dall'Est.
Se è equivalente, significa che è stato prodotto in occidente o in paesi LOW COST.
La "scatola" o "l'insegna" sono a volte l'espediente che consente di approfittare del consumatore e a volte dello stesso autoriparatore. Si omette di informare che il prodotto montato non è utilizzato dalla casa automobilistica (quindi non Ë un ricambio afetmarket originale) e molto spesso il costo non è diverso dal prezzo del prodotto costruito per il primo impianto.
Tutti abbiamo diritto di sapere se ci viene montato un componente prodotto in oriente e non identico a quello montato dal primo impianto!
Possiamo informare su quanto costa uno e quanto l'altro per decidere se vale la pena risparmiare con un prodotto alternativo.
Ricambi prodotti (dalle case costruttrici o da altri) secondo le specifiche tecniche e gli standard di produzione della casa costruttrice).
Definiamo le categorie ricambi:
1- Ricambio originale, ricambi prodotti (dalle case costruttrici o da altri),sono ricambi o attrezzature prodotti secondo le specifiche tecniche e gli standards di produzione forniti dal costruttore per la produzione di componenti o attrezzature utilizzate per líassemblaggio dei suoi veicoli.
Questo significa che, se rispettano le condizioni sopra riportate, ì ricambi originali ì possono essere: componenti prodotti nelle proprie fabbriche dal costruttore del veicolo.Componenti fabbricati da produttori di componenti e che sono forniti al produttore del veicolo per líassemblaggio del veicolo stesso o distribuiti ai membri delle loro reti autorizzate.
2- Ricambio da primo impianto, ovvero identico a quello installato sullíauto uscita dalla fabbrica, con la marca della casa automobilistica o della società che lo ha prodotto per conto della casa automobilistica, cioË componenti fabbricati da produttori indipendenti di ricambi e forniti al Aftermarket indipendente a condizione che siano stati fabbricati secondo le specifiche tecniche del costruttore del veicolo. Ciò può avvenire, per esempio, quando un produttore di componenti produca od abbia prodotto tali pezzi per il costruttore del veicolo. Tali ricambi saranno marcati solamente con il marchio del produttore.
3- Ricambio di qualità equivalente, ricambi con la medesima qualit‡ dei ricambi originali ma non prodotti secondo le specifiche tecniche e gli standard di produzione della casa costruttrice.
(qualità equivalente è una definizione legislativa che non significa esattamente quello che dice), perchè può trattarsi di un ricambio migliore dell'originale, della stessa qualità dell'originale, o di qualità inferiore all'originale, oppure essere completamente scadente, pertanto, non identico per qualit‡ di materiale e produzione, al prodotto di primo impianto.
Per poter essere considerati di ìqualità equivalente i ricambi devono essere di qualità sufficientemente elevata in modo tale che, secondo la Commissione Europea, il loro utilizzo non possa ì compromettere la reputazione delle reti autorizzate .
La responsabilità di provare che il pezzo di ricambio non soddisfa tale condizione ricade sul costruttore del veicolo il quale dovrà dimostrare l'evidenza nel caso voglia scoraggiare la propria rete dall'utilizzo di tali ricambi.
A seguito di questa nuova definizione, un ricambio di qualità equivalente non può di per sè fare riferimento alla qualità del pezzo montato in origine.
Esso può corrispondere alla qualità di parti di ricambio di una specifica gamma fornita dal costruttore alla propria rete autorizzata, incluse le gamme economiche dei costruttori di veicoli.
Il Regolamento Monti conferisce al ricambio equivalente, purchè di qualità corrispondente al ricambio originale, la stessa dignità del ricambio originale. Il produttore del ricambio equivalente deve poter dichiarare in ogni momento che il proprio ricambio equivalente è di qualità corrispondente all'originale, per attestarne l'equivalenza (dichiarazione di qualità corrispondente).
L'onere di dimostrare che il ricambio non soddisfi agli standard richiesti è lasciato ad altri (p.es.: alla casa costruttrice del ricambio originale), ma non al produttore del ricambio equivalente.
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